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Il software che si analizzerà di seguito ha lo scopo di sommare un certo numero di valori (generati casualmente e non superiore a 100.000.000 di valori) distribuendo il carico non più su un unico processore, bensì usando un numero di calcolatori pari o superiori a due (architetture di tipo MIMD).
L’infrastruttura usata per distribuire il carico di lavoro è quella del Message Passing Interface (MPI).
La strategia usata per risolvere il problema della somma di n numeri è quella dell’albero binario: un numero di processori pari a 2n che calcolano le somme parziali, fino a “consegnare” i dati ad un unico processore che contiene la somma finale.
La differenza sostanziale tra la strategia scelta e le altre, è quella che ha numero di scambi di messaggi pari a log2n.
Questo metodo è sicuramente più vantaggioso rispetto alla I Strategia dove lavora principalmente un solo processore che somma le somme parziali ricevute dalle altre macchine della rete, ma a differenza della III Strategia, nella quale il risultato finale è contenuto in tutti computer della rete che esegue il calcolo, nella II il risultato finale è contenuto in un solo processore: il master.
Come espresso precedentemente, il sistema di calcolo usato è quello del Message Passinge Interface, mediante l’uso del middleware dal centro di calcolo parallelo e supercomputer degli Argonne National Laboratories.